Se avessi 30 secondi per lasciare un’impressione…
Lo sapevate che giudichiamo a prima vista le persone che non conosciamo, entro 7 secondi dal primo sguardo?
All'ultimo incontro di Verona Professional Women Networking, abbiamo parlato del concetto di "Elevator Pitch", termine "americano" che letteralmente significa "una presentazione in ascensore". Forse un termine strano per gli italiani, ma Elevator Pitch nasce dell'idea che abbiamo davvero poco tempo lasciare una prima impressione.
Immagina di schiacciare il bottone per l'ascensore: si aprono le porte e tu sali dentro e ti trovi davanti Bill Gates (capo di Microsoft e una delle persone più ricche e influenti al mondo). Mentre scendi insieme ti chiede, "buongiorno, e tu cosa fai nella vita?".
Come risponderesti?
Sapresti quello che vuoi comunicare?
Come potresti capire se l'Elevator Pitch è stato un successo, ben recepito dall'altra persona?
La verità è che ci si trova spesso davanti a persone che non si conoscono ed a cui si vuole lasciare un'impressione vincente. Quali sono queste situazioni?
- Colloqui di lavoro (avete mai sentito durante un colloquio di lavoro: "raccontami di te" e non sai come rispondere?)
- Riunioni di business
- Conferenze ed eventi
- Eventi di networking
- Quando sei un'imprenditrice o la faccia del tuo business
- Un appuntamento romantico
- Praticamente quando vuoi creare una connessione con un'altra persona
L'obiettivo di un Elevator Pitch dovrebbe essere quello di iniziare un dialogo rendendo inevitabile una connessione. Il tuo obiettivo NON sarebbe quello di raggiungere il tuo obiettivo in 30 secondi, sarebbe quello di assicurare una seconda conversazione (di iniziare un dialogo). Quindi, l'idea di un Elevator Pitch non è più applicabile, invece vogliamo fare un "Elevator Conversation".
Durante la presentazione di mercoledì sera, ho usato il materiale di Sam Horn che ha fondato un'azienda di comunicazione basata sul concetto di "intrigo". Prima di sviluppare un Elevator Pitch è importante capire:
- Cosa vuoi comunicare e proporre: te stessa per un lavoro, per conoscere un'altra persona, per promuovere un business ecc. Qual è l'obiettivo?
- Conoscere il pubblico che vuoi impressionare: chi è la persona che vorresti incontrare?
- Quali sono i tuoi punti di forza e/o quelli del tuo business?
Sam Horn ha identificato 3 passi significativi nella costruzione di un "Elevator Pitch":
1. Iniziare con un'introduzione
Cominciamo con le domande "did you know" (lo sapevi che...). Ad esempio, invece di un'introduzione banale come "io faccio marketing", prova a proporre le domande stimolanti tipo "avevi mai bisogno di promuovere un prodotto o servizio" o "hai mai visto la pubblicità per quel prodotto?". Aprendo il discorso con una domanda puoi creare un collegamento personale con la persona a cui trovi di fronte.
2. Immaginare una soluzione
Facendo le domande hai appena presentato un problema o un'esigenza, quindi ora bisogna a proporre una soluzione. Se stai presentando te stessa, quali sono i tuoi punti di forza? Invece se sai presentando un prodotto/servizio, qual è "Unique Selling Proposition" (cosa rende unico questo prodotto o servizio)
3. Finire con confidenza proponendo una soluzione di follow up
Cerca di finire con una proposta che merita un "follow up" - ad esempio: "posso mandarti maggiori informazioni via email" o "possiamo sentirci o incontrarci in questi giorni per parlarne in più dettaglio?" Cerca di scambiare un biglietto da visita e/o CV e fissare una data nel futuro per continuare il discorso via mail, al telefono o di persona.
Come possiamo capire se il nostro Elevator Pitch è convincente ed interessante? Sam Horn dice di guardare le sopracciglia! Secondo la Coach esperta, se si alzano le sopracciglia, sei riuscita a catturare l'attenzione della persona.
RISORSE PER ELEVATOR PITCH
Come anticipato durante l'incontro, ho preparato la presentazione utilizzando materiale in inglese. Vi lascio un paio di link qui sotto. Se avete bisogno dei chiarimenti, contattatemi pure.
